Io e lui, il mio babbo, come sempre eravamo a spasso per i poggi, per la caccia o preparazione della posta di caccia, in boschi o macchia mediterranea. Ovviamente la caccia era ferma ed era primavera inoltrata. Era una bella mattinata e si stava camminando sul poggio del Telegrafo, sul Romito, davanti a noi l’immenso azzurro del mare, tutta la costa sud, di San Vincenzo si vedevano le cave, poi l’occhio proseguiva fino alla punta di Piombino, poi l’Elba con tutti i suoi poggetti, finiva col monte Capanne e poi la Capraia con dietro il fantasma della Corsica e la Gorgona quella mattina pareva di toccarla, si vedevano le case. Lui mi raccontava di quelle isole, in cui aveva lavorato.. Avevo una giornatuccia e lui se ne era accorto, non mi ha mai fatto domande dirette, ma finiva che qualcosa gli raccontavo. Avevo avuto forse la prima delusione, tradimento di un’amica, che amarezza.
Lui iniziò a parlare della bellezza della natura, dei suoi colori….il giallo delle ginestre che foderavano il poggio del Telegrafo, era unico nel raccontare.
Già, le ginestre… iniziò a parlare di queste piante che fioriscono da primavera per tutta l’estate, una pianta che raggiunge anche 3 metri di altezza, profumata, con i suoi arbusti si fabbricano cesti in Sardegna e che Enzo ci costruisce le nasse per pescare le aragoste, con la sua fibra si confezionano anche i sacchi, tessuti e cordami, sostituisce la juta e la canapa. Lui che aveva fatto solo la 5 elementare sapeva un sacco di cose.
Le ginestre….ma ci sono anche le malvagie, sembrano ginestre all’occhio inesperto, sono anche loro piante della macchia mediterranea, dai fiori gialli, il loro arbusto è pieno di spine anche belle grosse, non provare mai a coglierle perché ti feriresti solo .
Si proseguiva camminando ed io individuavo ginestre e malvagie, piano piano capivo già quale delle due fosse l’una o l’altra. Ormai le distinguevo da lontano…esordì <nella vita imparerai tante cose, soprattutto a riconoscere le persone, non saprai mai come sono fino a che non si mostreranno per quello che sono, le persone non sono mai come sembrano, come le ginestre e le malvagie…sono tutte e due gialle, belle, crescono nel solito modo, vicine… ma una è infida e nasconde pericoli, al colpo d’occhio non la distingui da subito, la deve guardare bene per riconoscerla….come la tua amica.
Le ginestre e le malvagie….una semplice lezione per la vita. grazie babbo